I vaccinati sono 251 volte più contagiosi dei non vaccinati nella trasmissione della variante Delta del SARS-Cov-2.
È quanto emerge da un articolo scientifico pubblicato il 10 agosto 2021 sulla rivista scientifica The Lancet, basato su uno studio effettuato dal gruppo di ricerca clinica dell’università di Oxford dal titolo “Transmission of SARS-CoV-2 Delta Variant Among Vaccinated Healthcare Workers, Vietnam” (Trasmissione della variante delta del SARS-Co-2 tra gli peratori sanitari vaccinati, Vietnam”) .
Lo studio ha analizzato i dati relativi alla trasmissione del virus SARS-CoV-2 all’interno di un ospedale di Ho Chi Minh City, in Vietnam, dove sono stati tenuti sotto controllo per due settimane, senza che potessero lasciare l’ospedale, 69 operatori sanitari vaccinati con il prodotto Oxford/AstraZeneca.
Due mesi dopo l’inoculazione i sanitari hanno contratto e trasmesso la variante Delta del SARS-CoV-2 ai loro colleghi vaccinati.
Lo studio ha infatti dimostrato che i sanitari vaccinati, e successivamente contagiati dal virus SARS-CoV-2 nella sua variante Delta, sono portatori di una carica virale 251 volte superiore a quella presente nei contagiati e non vaccinati nel periodo marzo-aprile 2020.
Nonostante la carica alta, questi vaccinati non si ammalano, all’inizio, ma diventano molto contagiosi per gli altri, quindi diffusori asintomatici e presintomatici del virus.
“Le infezioni della variante Delta- concludono gli scienziati- sono associate a cariche virali elevate, positività alla PCR prolungata e bassi livelli di anticorpi neutralizzanti indotti dal vaccino, spiegando la trasmissione tra le persone vaccinate”.
Gli autori dello studio concludono che “Le misure di distanziamento fisico rimangono fondamentali per ridurre la trasmissione della variante Delta SARS-CoV-2”.