Una grave sottostima degli effetti avversi dei vaccini. Morti improvvise definite “casi sfortunati”. Decessi imputati a “preesistenti patologie”. I report mensili dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, sospesi nel pieno della campagna vaccinale. Ci sarebbe da avviare un’ inchiesta approfondita per scoperchiare il verminaio dell’occultamento dei problemi causati da questi sieri, a partire dall’inizio della campagna vaccinale.

Parte da una seria e preoccupante analisi dei dati Aifa sugli effetti avversi, il grido di allarme lanciato da Paolo Bellavite, medico chirurgo, ematologo, docente di Patologia generale all’Università di Verona, al convegno scientifico e giuridico “Pandemia: invito al confronto” tenutosi il 3 e 4 gennaio a Roma.

“Il 10 marzo 2021 stavano venendo fuori i primi morti e cosa sentiamo dire dal professor Galli? Che sono eventi sfortunati, vuol dire che secondo certi scienziati è la fortuna che determina la medicina. – spiega Bellavite – Quello che una volta si chiamava il Fato, come lo chiamavano gli antichi greci. Invece si parlava già di effetti avversi fuori controllo, altro che sfortunati. La prima evidenza che si trattava di questo l’ha data la stessa Aifa – continua – che ci ha fatto vedere il tasso di segnalazioni a partire dal 27 di dicembre 2020 sino a giugno 2021, ma poi è andato ancora peggio. All’inizio segnalavano circa 1.000 effetti avversi ogni 100 mila iniezioni, dopo, quando hanno cominciato a fare la vaccinazione di massa, simultaneamente le segnalazioni sono sparite. Cosa vuol dire questo? i vaccini erano sempre quelli, gli italiani erano sempre gli stessi: evidentemente è crollato il sistema di segnalazione. C’è stata una totale incapacità di segnalare, oppure tutto il sistema sanitario era occupato a iniettare, e nessuno occupato a controllare“.

I dati Aifa dell’anti Covid da gennaio a settembre 2021, davano 14 mila effetti avversi gravi, di questi 4.300 correlati di sicuro al vaccino , 608 decessi, 16 “decessi correlati”, 133 “decessi indeterminati”.Bellavite mostra le slide con i numeri: “Guardate la differenza con il vaccino antinfluenzale, qua i decessi correlati e indeterminati sono zero. All’inizio della campagna vaccinale Aifa faceva un rapporto ogni mese, Da marzo in poi ha fatto un rapporto che riferiva il mese precedente. L’ultimo è stato fatto in ottobre per settembre. Ci manca novembre per ottobre, dicembre per novembre. Più tutto dicembre. Come mai? Cosa sta succedendo? Tanta gente impegnata a fare questi report, ma all’improvviso tace. Cosa possiamo immaginare? Pensate che il numero dei morti sia diminuito nel frattempo? Già facevano fatica ad esaminarli. Se ne saranno accumulati sicuramente altri. In questa situazione l’Aifa tace. Anche il palazzo del Popolo tace. Allora io dico: aspettate almeno che esca il rapporto dell’Aifa prima di decretare, perchè decretare in assenza dei numeri è un crimine. Chi difenderà l’umanità? Qualcuno deve intervenire”.

Bellavite affronta quindi il caso della “correlazione”, che riporta 133 casi. “Sono solo un piccolo campione della realtà – sottolinea – Le segnalazioni sono unicamente spontanee, quindi valgono poco, si segnalano solo le morti che il volontario segnalatore, dopo tanta fatica, ritiene che sia dovuto al vaccino. Non si segnalano tutti i decessi. Persone che lavorano in ospedale mi hanno riferito che, in tutti i reparti di prima accoglienza, quando arriva un malato vaccinale con una malattia cardiaca o cerebrale, viene curato, ma nessuno segnala, o solo uno su dieci viene segnalato. Noi oggi non sappiamo quanti sono gli effetti avversi gravi perchè anche gli ospedali non li segnalano. Qualcuno dovrebbe fare un’inchiesta”.

E il docente prosegue come un fiume in piena; “Il sottosegretario alla Salute va a dichiarare in Parlamento che la sospetta reazione avversa viene segnalata quando sussiste il sospetto che eventi avvesi sianno correlati. Non è vero! Si deve segnalare anche senza il sospetto, perchè se segnali solo i casi sospetti, tutte le malattie che non sospettavi, non vengono segnalate, non vengono riconosciute, quindi tutti gli effetti avversi nuovi del vaccino non sono segnalati“. E fa un esempio in particolare. “Con le trombosi era così all’inizio: dicevano che non era possibile, che i vaccini non avevano mai provocato trombosi, quindi non venivano segnalate. Lo so per certo, perchè anche a Verona c’era stato un caso di emorragia cerebrale e la direzione aveva detto che non segnalavano perchè non poteva essere stato il vaccino.” E Bellavita cita un altro assioma non condivisibile: “Dicono che ‘non possono essere correlabili le situazioni in cui non esisteva patologia pregressa’. Questo era stato scritto nel rapporto numero 3 dell’Aifa, poi non l’hanno più detto, l’hanno messo a tacere, perchè è una falsità talmente grande che grida vendetta al prospetto di qualche scienziato. Praticamente di questi 100 morti solo uno era stato dichiarato correlato’, perchè tutti gli altri avevano altre malattie: cardiovascolari, ipertensione, cardiomiopatia, scompenso, malattie metaboliche, diabete, dislipidemia, malattie oncologiche. Avevano elencato tutte le malattie che avevano queste persone da cui era stato escluso il nesso di causa. C’era tutto l’elenco delle malattie degli italiani praticamente, da una certa età in poi, il 95% delle persone ha queste malattie, è quasi incredibile!”. Se in sostanza, sostiene il medico patologo, la persona aveva un’altra malattia, non poteva essere stato il vaccino a provocare la morte. “A questo, viceversa, fa da contraltare l’altra questione: quando una persona muore positiva al Covid, e magari aveva anche altre malattie, in questo caso non vale la sua patologia come causa di morte, ma è sempre e solo il Covid la causa“. In sostanza, spiega Bellavite: “Le patologie preesistenti non sono causa di morte in pazienti Covid, ma secondo Aifa lo sono le patologie preesistenti in pazienti deceduti dopo il vaccino. Come si fa – conclude- a fare un bilancio rischi-benefici di fronte a questo irrazionale approccio delle nostre autorità?” Solo una vera e approfondita inchiesta potrà chiarire questa situazione davvero allarmante.

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